Area Regale

L’area regale è ricca di attività diverse che toccano i punti vitali e dolenti dell’esperienza umana coinvolgendosi in essa per portare le soluzioni evangeliche ai problemi epocali e quotidiani, materiali e spirituali, culturali e sociali.

3.1 Caritas Parrocchiale

Criterio di autenticità dell’esperienza cristiana è la concretezza, la tangibilità, la quotidianità dell’amore per il prossimo:” la Carità è il cuore del Vangelo ed è ciò che induce a credere al Vangelo” (ETC). La Caritas parrocchiale mira alla formazione delle coscienze e alla realizzazione di azioni concrete di aiuto. In tale ottica, ha il compito di promuovere, animare e coordinare la testimonianza della Carità nella comunità parrocchiale perseguendo il fine ultimo della promozione della dignità della persona. Larga parte dell’impegno anche economico è assorbito dall’ aiuto alle famiglie in difficoltà, ma, grazie al Centro di ascolto, si va ben oltre il supporto materiale e si riesce ad intercettare bisogni complessi e profondi, a volte, per pudore, inespressi. Così emergono problemi di mancanza di lavoro, di malattia, di difficoltà nello studio, sino a questioni morali delicate. Per ciascun problema il gruppo si attiva con la sua rete di contatti alla ricerca della soluzione più adatta a dare sollievo al fratello. La Caritas parrocchiale non manca di intervenire per i senza fissa dimora. Molte altre sono le attività svolte dal Gruppo Caritas parrocchiale, sia con carattere di continuità (distribuzione di generi alimentari, vestiario, materiale per neonati, pagamento di tasse scolastiche, rette per asili nido, utenze domestiche, acquisto di libri scolastici ed ausili didattici) sia per esigenze particolari raccolte durante l’ascolto, sia con l’istituzione, di volta in volta, di specifici “progetti”. Il referente è Marina Perotta.

3.2 Pastorale della salute

La pastorale della salute ha lo scopo di fornire assistenza spirituale e non solo a quelle persone che vivono situazioni particolarmente gravi come gli ammalati, le persone con disagi psichici e quanti soffrono per i problemi legati alle tossicodipendenze, sia da alcool che da droghe. Responsabile della pastorale della salute è d. Manlio Maglio.

3.3 Pastorale del lavoro

Si tratta di un accompagnamento alla ricerca attiva del lavoro che, a partire dalla semplice stesura corretta del CV, allena all’utilizzo intelligente degli strumenti nazionali e regionali di incentivo per il lavoro. Si propone la realizzazione di corsi di formazione gratuiti, consentendo a giovani, provenienti da famiglie che non possono investire in istruzione, di conseguire qualifiche concrete e spendibili.

3.4 Migrantes

Il mondo bussa alle nostre porte e chiede aiuto. Milioni di persone sono costretti a lasciare le proprie case, i propri cari e il proprio paese a causa della guerra e della povertà. Come Italiani e soprattutto come cristiani, dobbiamo rispondere. I telegiornali e le voci di strada ci presentano lo straniero come una minaccia, ma il vero problema è che da vent’anni a questa parte il fenomeno migratorio è stato il terreno di sfida e di raccolta voti di tutte le campagne elettorali. E le persone che morivano in mare non erano più numeri di una tragedia mondiale, ma carne da macello per i talk show. Come Chiesa noi dobbiamo essere la differenza. Accogliere uno straniero vuol dire incontrarlo. Dare un nome. Riconoscere un volto. Scoprire che il rifugiato che arriva è una persona che ha una sua dignità. L’incontro ci rende umani perché è reale. Ci sono tre modi di lavorare nel settore dell’immigrazione: c’è chi lavora sugli immigrati, chi lavora per gli immigrati e chi lavora con gli immigrati. Noi come parrocchia abbiamo scelto di lavorare con gli immigrati per renderli soggetti attivi nel processo di inclusione.

3.5 Pastorale Carceraria

La pastorale carceraria è affidata alla Caritas parrocchiale che segue i detenuti agli arresti domiciliari e i familiari dei carcerati.

3.6 Ufficio Pellegrinaggi

Referente Annamaria De Lucia

 

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