Area Profetica

La pastorale profetica è la pastorale dell’evangelizzazione e della catechesi.

1.1 Evangelizzazione

Il senso dell’evangelizzazione è aprire le porte a Cristo nella vita di tutti i giorni e fare in modo che anche gli altri le spalanchino. Il Vangelo dà risposta alle invocazioni più profonde di ogni coscienza umana. La futura evangelizzazione, dice Giovanni Paolo II, dipende in gran parte dalla famiglia. “La famiglia cristiana è chiamata a prendere parte viva e responsabile alla missione della Chiesa in modo proprio e originale, in quanto intima comunità di vita e di amore”.

1.2 Catechesi

Collegata all’evangelizzazione è la catechesi, che non è tanto trasmettere un sapere teologico, quanto un “saper vivere” a somiglianza di Cristo, condividendo i Suoi sentimenti, guardando la realtà con i Suoi occhi, vivendo come Lui le gioie e i dolori della vita quotidiana. Dunque, una catechesi esistenziale e permanente, non finalizzata soltanto alla preparazione ai Sacramenti, ma che mira a formare e a suscitare nelle coscienze una scelta di servizio nella famiglia, nella comunità e nella società. In particolare, la catechesi preparatoria alla Prima Comunione coniuga la correttezza del messaggio con un linguaggio che possa recepire le istanze della società e il modo di apprendere delle nuove generazioni. A garanzia di efficacia della formazione dei fanciulli sono periodicamente chiamati in causa i genitori che incontro per condividere con loro responsabilmente il cammino di crescita umana e cristiana dei bambini. Va precisato che il percorso di catechesi è affidato, oltre al gruppo dei catechisti, anche agli Scout, alla AC, in un’ottica di libertà di scelta dei genitori, e per creare le condizioni per una permanenza dei bambini in parrocchia.

1.3 Azione Cattolica

Gli incontri sono presieduti da esperti del settore. Il Settore Ragazzi raccoglie le fasce di anni 6-8; 9-11; 12-14. Il Settore Giovani raccoglie le fasce di anni 15-18 (Giovanissimi); 19 – 25 (Giovani); 26 – 40 (Giovani Adulti). Il Settore Adulti raccoglie gli over 40. Referente Vendemmia Michelina.

1.4 Scout

Il Gruppo Scout che opera presso Nostra Signora di Lourdes è il Caserta 3. Come è noto, lo scautismo è stato fondato, nel 1907, dall’inglese Robert Baden-Powell. Si basa sui principi secondo cui: – il dovere dello Scout comincia in famiglia; – fedele alla sua Patria, lo Scout è per l’Europa fraternamente unita; – lo Scout cosciente della sua eredità cristiana, è fiero della sua fede; – egli lavora per realizzare il Regno di Cristo in tutta la sua vita e nell’ambiente che lo circonda. Tutto ciò pone gli scout in area profetica, ne fa dei missionari e degli evangelizzatori. Il cammino di formazione Scout è un percorso di crescita proposto a bambini e bambine, ragazzi e ragazze dagli 8 ai 21 anni, e dai 21 ai 99 come capi. Si caratterizza per l’autoeducazione, l’esperienza, l’interdipendenza tra pensiero ed azione, la vita di gruppo e la dimensione comunitaria, la coeducazione, la vita all’aperto, il gioco, il servizio, la fraternità internazionale. Si basa sul metodo dell'”Imparare facendo”. Il metodo Scout attribuisce esperienza a tutte le componenti della persona, aiuta a svilupparle, secondo un cammino attento alla progressione personale di ciascuno. Si fonda su 4 punti: carattere, abilità manuale, salute e forza fisica, servizio al prossimo. Il percorso di crescita proposto si divide nel seguente modo: – Giocare per crescere: “Lupetti e Coccinelle”; – Protagonisti dell’avventura: “Esploratori e Guide”; – Giovani impegnati e Solidali: “Rover e Scolte”; – La Comunità “Capi”. Il Gruppo svolge a favore dei propri ragazzi anche corsi di catechesi per la prima comunione. Referente Anna Feola.

1.5 Oratorio

L‘ Oratorio è centro di educazione e ricreazione sul modello di don Bosco. Pertanto, equilibrio, serenità, garbo nel trattare, amorevolezza, modi umani e cordiali, gioia sono i principi di riferimento per diventare buoni cristiani ed onesti cittadini. La punizione non paga; l’accoglienza e l’amorevolezza pagano perché rispettano la dignità della persona e ne fanno emergere le migliori qualità che Dio ha posto in ciascuno. La platea dell’oratorio non si limita ai bambini, adolescenti e giovani, ma accoglie anche adulti ed anziani. Fra le principali attività svolte vanno annoverate: -tornei di calcio e calcetto, pallavolo, basket, calcio Balilla; – attività motoria, ivi compresa danza; – scuola di musica (pianoforte e violino); – educazione manuale ed artistica; – scuola di recitazione; – doposcuola; – catechesi; – corsi di informatica e di lingua inglese e francese; – giochi con l’utilizzo anche di uno apposito spazio attrezzato per i bambini; – concorsi di poesie.

1.6 Pastorale Vocazionale

La nostra Parrocchia ha scelto di dedicare particolari momenti di preghiera per chiedere il dono delle vocazioni: ogni sera, durante la recita del Rosario, all’Adorazione Eucaristica del giovedì sera alle 21, sovente durante la Santa Messa nell’ambito della preghiera dei fedeli. Inoltre, durante l’anno liturgico, vengono vissute specifiche occasioni orientate alla vocazione, quali la testimonianza vocazionale di un seminarista, l’anniversario dell’Ordinazione Sacerdotale del Parroco, la giornata mondiale per le vocazioni nella quarta domenica di Pasqua, le celebrazioni di conferimento dei mandati (ministranti, catechiste, giovani missionari, operatori pastorali).

1.7 Gruppo cultura e comunicazione sociale

Il Gruppo Cultura e Comunicazioni sociali persegue l’obiettivo di offrire occasioni di conoscenza, di approfondimento e riflessione su temi culturali e sociali, nonché di favorire la conoscenza del testo biblico per il raggiungimento di una fede più matura. Ha, inoltre, il compito di curare, di stimolare e di orientare la dimensione comunicativa delle diverse iniziative pastorali promosse dalla Parrocchia. Inoltre collabora ed interagisce con Enti ed Associazioni che operano attivamente nell’ambito culturale e sociale.

1.8 Gruppo missionario

Il Gruppo missionario coltiva l’impegno missionario ad gentes, anima la comunità cristiana al senso della missione, promuove iniziative di sostegno alle missioni e di cooperazione tra i popoli. È stimolo costante perché la comunità viva l’impegno missionario come dimensione essenziale della vita del cristiano e della Chiesa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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